Alla vigilia della presentazione della collezione uomo Autunno Inverno 2024 di Sabato De Sarno a Milano, in diverse città del mondo sono stati svelati i Gucci Art Wall che raffigurano l'opera di Valerio Eliogabalo Torrisi - la stessa che appare sull’invito alla sfilata.
Valerio è legato alla Maison da quando il suo lavoro è apparso nel primo volume di Gucci Prospettive, il progetto editoriale che cerca e sottolinea un dialogo tra arte e moda - legame che parla della storia personale dell'artista. Dai primi tentativi di illustrazione di moda e di disegno di linee per una sarta, fino al primo incontro fortuito dei suoi genitori (“Mia mamma ha conosciuto mio padre prendendo lezioni di sartoria da mia nonna”, racconta), Valerio è sempre stato a contatto con la moda. “Questi continui scambi e influenze hanno sicuramente condizionato me e, di conseguenza, il mio modo di fare arte. La moda ha un grande potere: catalizzare lo sguardo”.
Prima della sfilata di debutto di Sabato De Sarno nel settembre 2023, il Direttore Creativo ha selezionato Valerio, insieme ad altri tre giovani artisti, includendo il suo lavoro nella prima pubblicazione di Gucci Prospettive e presentando in mostra a Milano l’opera 'Fingevamo l'intimità ed era l'unico modo per amarci', a proposito della quale l’artista ha dichiarato: “l'unico linguaggio che conosco è quello dell'emozione”. Il lavoro di Valerio, che inizialmente affondava le sue radici nelle immagini fino a quando le immagini non sono state più sufficienti, è ricco di sentimento. “Ho iniziato mentalmente a isolare frammenti di frasi e mi rendevo conto che alcune parole, semplici, lineari, una accanto all’altra, creavano immagini nella mia mente. Immagini che parlavano di emozioni che vivevo. Ho capito che quelle stesse parole creavano immagini diverse, personali, nella mente di chi le leggeva”, spiega.
La prima opera creata dall'artista per la Maison è ora esposta anche nella boutique di New Bond Street a Londra, mentre il suo nuovo lavoro ‘Ogni tanto, lo so, sogni anche tu, e sogni di noi’, appare sugli Art Wall di diverse città nel mondo, trasmettendo la sua visione a un pubblico internazionale. Eppure Valerio mantiene un forte legame con la Sicilia, luogo in cui è cresciuto, e con Milano, dove ora risiede. “Devo ringraziare Milano perché mi ha permesso di fare quello che ho sempre sognato. Non so se mi sento a casa, ma non riuscirei ad andarmene. È una lotta continua, idealmente, che mi pone in una condizione di apolide. Allora cerco di parlare alle mie due terre, come fossero miei amanti, e lo faccio attraverso la mia arte.”
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