Laboratorio Gucci, Lungarno Guicciardini 11, Firenze, anni '40 | Archivio Gucci
LA STORIA DI GUCCI
Dalla sua fondazione nel 1921, Gucci si è evoluto da un piccolo negozio a Firenze a un simbolo globale della maestria artigianale italiana, della creatività visionaria e del design innovativo. La storia della Maison, che attraversa il XX e XXI secolo, ha lasciato un'impronta indelebile sulla moda e sulla cultura, rispecchiando e definendo i diversi decenni che ha attraversato.
Il 26 marzo 1881 nasce a Firenze Guccio Gucci, fondatore della Maison. Nel 1897 il giovane fiorentino si trasferisce a Londra dove lavora come facchino all'hotel The Savoy. Sono gli esponenti del jet set internazionale, e in particolare i loro raffinati bagagli, a ispirarlo. Una volta tornato a casa, nel 1902, comincia a coltivare il sogno: un giorno quelle valigie porteranno il suo nome. È il 1921 quando Guccio Gucci apre la sua prima boutique in via della Vigna Nuova a Firenze, specializzata nella vendita di valigie in stile inglese.
Gucci rappresenta l'apice dell'eccellenza artigianale italiana e i suoi design sono insuperabili in termini di qualità e attenzione ai dettagli. Dopo il centenario della Maison, Gucci continua a ridefinire il lusso celebrando al contempo la creatività e l’innovazione attraverso le sue collezioni di capi ready-to-wear, articoli di pelletteria, scarpe, borse, gioielli, orologi, articoli décor e altro ancora.
Artigiani nel laboratorio Gucci, Firenze, 1953 | © Archivio Foto Locchi Firenze
Gucci: la cronologia
La storia della Maison, che si estende per oltre un secolo, riflette una visione in continua evoluzione. Ogni decennio è contrassegnato da traguardi significativi che hanno trasformato il marchio da un piccolo atelier di valigeria a un leader globale nel settore della moda di lusso.
Pubblicità bagagli Gucci, 1922 | Archivio Gucci
Anni '20 e '30
Nel 1921, ispirato dalla sua esperienza come facchino presso l'hotel The Savoy di Londra, Guccio Gucci fonda il suo omonimo atelier di valigie in via della Vigna Nuova a Firenze. La sua visione unisce l'artigianalità toscana con l'eleganza inglese. Questi primi anni stabiliscono le origini del marchio nelsettore dei viaggi e dell'esplorazione, elementi ancora oggi centrali nel patrimonio della Maison.
Alla fine degli anni '30, Gucci introduce il canvas nella sua offerta per garantire maggiore durata e qualità. Nasce il tessuto Diamante, con il suo distintivo motivo a diamante, precursore del tessuto con monogramma GG che caratterizza ancora oggi la selezione di borse.
Scheda di produzione dei mocassini, anni '50 | Archivio Gucci
Anni '40 e '50
Negli anni '40, la creatività e l'intraprendenza portano allo sviluppo di nuovi codici per la Maison. Nel 1947, durante il dopoguerra, Guccio Gucci decide di utilizzare il bambù, un materiale leggero e resistente, per creare la borsa Bamboo, che successivamente evolve nell'iconica Bamboo 1947della Maison.
Il 1953 è un anno cruciale per Gucci, con l'apertura del primo negozio a New York e l'introduzione delle scarpe, in particolare il mocassino Horsebit 1953, caratterizzato da un dettaglio equestre, appunto il Morsetto. Questo emblema viene reinterpretato nella borsa Horsebit 1955, il cui titolo ricorda l'anno della sua introduzione nelle collezioni Gucci. Nello stesso anno, la Maison acquisisce il prestigioso Palazzo Settimanni nel cuore di Firenze per ospitare la crescente produzione artigianale.
Foulard in seta con motivo Flora, anni '60 | Archivio Gucci
Anni '50 e '60
Mentre Gucci continua a crescere rapidamente, l'influenza della Maison si diffonde a una clientela internazionale di esponenti del jet set, star di Hollywood e membri dell'alta società. Tra i prodotti e le stampe esclusivi che emergono in questo periodo troviamo la borsa Jackie, l'attuale Jackie 1961, il monogramma GG, il monogramma GG e il motivo Flora.
Negozio Gucci a Firenze, 1980 | © Archivio Foto Locchi Firenze
Anni '70 e '80
Dopo aver iniziato a produrre capi ready-to-wear a metà degli anni '60, nel 1972 Gucci apre il suo primo negozio di abbigliamento a New York, 699 Fifth Avenue. Gli anni '70 segnano l'inizio delle presentazioni delle collezioni, spesso organizzate al St. Regis.
Nel 1981, la Maison presenta una collezione ispirata al motivo Flora nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, sede delle prime sfilate di moda. In questo periodo, Gucci amplia anche la sua selezione di articoli lifestyle con giochi da tavolo, attrezzatura da tennis, ombrelli, trasportini per cani e articoli décor.
Archivio Gucci a Palazzo Settimanni, Firenze, 2021
Anni '90 e '00
La fine del XX secolo segna l'inizio di un'epoca in cui i designer sono chiamati a portare le loro visioni uniche al brand in qualità di direttori creativi:
1994: Tom Ford
2006: Frida Giannini
2015: Alessandro Michele
2023: Sabato De Sarno
Sabato de Sarno
Sabato De Sarno è cresciuto a Cicciano, vicino a Napoli. Dopo gli studi presso l'Istituto Carlo Secoli a Milano, ha fatto il suo ingresso nel mondo della moda lavorando per Prada, Annapurna SPA e Dolce & Gabbana. Prima di diventare Direttore Creativo di Gucci nel 2023, è stato Fashion Director del settore Ready-to-Wear uomo e donna di Valentino a Roma. In Gucci, De Sarno fonde la sua visione contemporanea con la storia e il patrimonio della Maison.