Inserisci l'indirizzo email con cui sei registrato/a. Ti invieremo un link per reimpostare la password.
Storia della toeletta
Uno spazio in cui incipriarsi il viso e cotonarsi i capelli: le toelette scoperte da @decorhardcore per @guccibeauty.
Le toelette hanno tradizionalmente trovato posto nei camerini dell'aristocrazia, delle star di Hollywood e di tutti gli amanti del glamour che desiderano un angolo privato per i propri rituali di bellezza. Nota per le immagini di oggetti di design stravaganti e fuori dalle righe pubblicate sul suo account Instagram @decorhardcore, Ksenia Shestakovskaia si è messa sulle tracce delle più svariate toelette per @guccibeauty: alcune appariscenti, altre indescrivibili, tutte indubbiamente eclettiche. In un'intervista, Ksenia Shestakovskaia spiega che le toelette rivelano il vero carattere di una donna più di qualsiasi altra cosa.
Cosa ha ispirato questo tuo progetto e da dove hai iniziato?
Per natura sono un cane da caccia, che non si dà pace fino a che non ha catturato la preda. La sfida della ricerca in sé mi emoziona e mi dà una grandissima spinta. La ricerca delle toelette ora è la mia nuova ossessione. Ho iniziato da un piano prettamente personale, cercando di raccogliere un po' di idee su questo argomento assolutamente magico. Io stessa ho una toeletta, davanti a cui trascorro ore e ore, il più delle volte senza un motivo preciso. Mi piace, mi rilassa, mi sento al sicuro, è un momento tutto per me.
Che tipo di tesori hai scoperto lavorando a questo progetto? Quali esemplari ti sono piaciuto di più e perché?
Ogni scoperta è stata speciale, perché non ho potuto fare a meno di provare a immaginare la donna che ha posseduto ciascun pezzo. Benché tutte diverse, ogni giorno queste donne si servivano delle toelette per svolgere rituali simili, per farsi belle e mostrarsi al mondo intero. Una delle scoperte più affascinati, diverse e speciali, è stata indubbiamente la toeletta del camerino di un'attrice francese degli anni ’70. Nonostante il suo fascino atipico, direi anche un po' essenziale, privo di quegli attributi di bellezza comuni come profumi, pennelli o portagioie, rimane pur sempre un oggetto femminile. Ritratti sovrapposti in modo caotico, bottiglie di champagne vuote, appunti e cartoline richiamano alla mente una moodboard più teatrale. Osservando attentamente questa foto ho avuto l'impressione di aver quasi conosciuto la sua vera personalità.
Ci sono delle storie interessanti legate agli esemplari che hai scelto di cui puoi raccontarci qualcosa?
Da scoprire c'era tutto un mondo e questi sono alcuni dei fatti che mi hanno incuriosita di più:
1. I precursori delle toelette non sono altro che i cofanetti per i trucchi.
2. Intorno a1 1770 la toeletta veniva ampiamente utilizzata anche dagli uomini.
3. Una toeletta è forse l'unico mobile che non ha una sua ubicazione fissa nella casa e può essere collocata in bagno, in camera da letto, a volte anche nel corridoio, tra il soggiorno e la cucina.
4. Il vero significato della parola "boudoir" è "capriccio", a sottolineare un improvviso e inspiegabile cambiamento d'umore.
Perché i millennial e i post-millennial oggigiorno non posseggono una toeletta in camera da letto?
La toeletta è più uno stato d'animo che un mobile funzionale e, finché ci sarà voglia di prendersi cura di sé, continuerà a svolgere il suo ruolo in questa o in qualsiasi altra forma. I millennial usano gli smartphone come specchi per riflettere, confessare, rispondere alle loro lettere d'amore e coccolarsi. E chissà, forse in futuro la toeletta potrebbe ritornare al suo stadio iniziale, quello di cofanetto per i trucchi, come la versione originale egiziana, ma con l'aggiunta di finiture moderne ed eleganti, oppure potrebbe evolversi in una bolla olografica a comando, dotata di specchio e di una buona illuminazione per ritocchi veloci, o semplicemente per un momento da dedicare a se stessi.
Cosa ha ispirato questo tuo progetto e da dove hai iniziato?
Per natura sono un cane da caccia, che non si dà pace fino a che non ha catturato la preda. La sfida della ricerca in sé mi emoziona e mi dà una grandissima spinta. La ricerca delle toelette ora è la mia nuova ossessione. Ho iniziato da un piano prettamente personale, cercando di raccogliere un po' di idee su questo argomento assolutamente magico. Io stessa ho una toeletta, davanti a cui trascorro ore e ore, il più delle volte senza un motivo preciso. Mi piace, mi rilassa, mi sento al sicuro, è un momento tutto per me.
Che tipo di tesori hai scoperto lavorando a questo progetto? Quali esemplari ti sono piaciuto di più e perché?
Ogni scoperta è stata speciale, perché non ho potuto fare a meno di provare a immaginare la donna che ha posseduto ciascun pezzo. Benché tutte diverse, ogni giorno queste donne si servivano delle toelette per svolgere rituali simili, per farsi belle e mostrarsi al mondo intero. Una delle scoperte più affascinati, diverse e speciali, è stata indubbiamente la toeletta del camerino di un'attrice francese degli anni ’70. Nonostante il suo fascino atipico, direi anche un po' essenziale, privo di quegli attributi di bellezza comuni come profumi, pennelli o portagioie, rimane pur sempre un oggetto femminile. Ritratti sovrapposti in modo caotico, bottiglie di champagne vuote, appunti e cartoline richiamano alla mente una moodboard più teatrale. Osservando attentamente questa foto ho avuto l'impressione di aver quasi conosciuto la sua vera personalità.
Ci sono delle storie interessanti legate agli esemplari che hai scelto di cui puoi raccontarci qualcosa?
Da scoprire c'era tutto un mondo e questi sono alcuni dei fatti che mi hanno incuriosita di più:
1. I precursori delle toelette non sono altro che i cofanetti per i trucchi.
2. Intorno a1 1770 la toeletta veniva ampiamente utilizzata anche dagli uomini.
3. Una toeletta è forse l'unico mobile che non ha una sua ubicazione fissa nella casa e può essere collocata in bagno, in camera da letto, a volte anche nel corridoio, tra il soggiorno e la cucina.
4. Il vero significato della parola "boudoir" è "capriccio", a sottolineare un improvviso e inspiegabile cambiamento d'umore.
Perché i millennial e i post-millennial oggigiorno non posseggono una toeletta in camera da letto?
La toeletta è più uno stato d'animo che un mobile funzionale e, finché ci sarà voglia di prendersi cura di sé, continuerà a svolgere il suo ruolo in questa o in qualsiasi altra forma. I millennial usano gli smartphone come specchi per riflettere, confessare, rispondere alle loro lettere d'amore e coccolarsi. E chissà, forse in futuro la toeletta potrebbe ritornare al suo stadio iniziale, quello di cofanetto per i trucchi, come la versione originale egiziana, ma con l'aggiunta di finiture moderne ed eleganti, oppure potrebbe evolversi in una bolla olografica a comando, dotata di specchio e di una buona illuminazione per ritocchi veloci, o semplicemente per un momento da dedicare a se stessi.
- CREDITS: MICHAEL BOYS © GETTY IMAGES
- Tom Kelley © Getty Images
- Alamy Stock Photo
- HERITAGE IMAGES © GETTY IMAGES
- Susan Wood © Getty Images
- Alamy Stock Photo
- Jean-Erick Pasquier, © Getty Images
Storie Correlate
Password dimenticata
Inserisca l'indirizzo email con cui si è registrato/a. Le invieremo un link per reimpostare la password.
Invia
Link copiato negli appunti.